BONUS CHEF 2021

BONUS CHEF 2021

La nuova legge di bilancio, in vigore dal 1 Gennaio 2021 introduce nuovi incentivi, che possono essere applicati al settore ristorativo italiano.

Vi abbiamo preparato un breve riassunto per capire meglio l’ applicabilità e i requisiti degli incentivi a Voi destinati. Vi consigliamo di coinvolgere il vostro commercialista che vi consiglierà lo strumento più appropriato.

I percorsi d’incentivo da noi riscontrati sono:

  • Credito d’imposta per beni strumentali nuovi non soggetti all’industria 4.0. L’aliquota del credito concesso per chi acquista beni strumentali nuovi è incrementata dal 6% al 10% per il solo anno 2021. Per soggetti con ricavi o compensi minori di 5 milioni di euro, il credito d’imposta è fruibile in un anno.
  • Credito d’imposta per beni strumentali nuovi soggetti all’industria 4.0. L’importo del credito d’imposta per macchinari equipaggiati con tecnologia 4.0 è aumentato: per spese inferiori a 2,5 milioni di euro la nuova aliquota è del 50% nel 2021 e del 40% nel 2022. Il credito d’imposta è compensabile in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di interconnessione del bene. La fruizione del beneficio è ammessa tramite compensazione in F24. A livello di oneri documentali si segnala che fino a 300.000 euro di investimento (valore dei soli beni 4.0) è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto notorio del legale rappresentante dell’impresa.
  • Bonus Chef. La legge di Bilancio 2021 introduce per la prima volta il bonus chef. Questa misura consiste in un credito d’imposta rivolto a cuochi professionisti che esercitano l’attività presso alberghi e ristoranti, sia lavoratori dipendenti sia autonomi con Partita IVA, anche se non in possesso del codice ATECO 5.2.2.1.0. Il beneficio spetta per investimenti sostenuti tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021. Sono ammesse le spese sostenute per: – l’acquisto di macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari; – l’acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione; – la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale. Il credito d’ imposta spetta fino al 40% delle spese ammissibile e fino al limite di € 6.000.

 

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